Inverno, freddo,il cielo bianchiccio come il fondo delle strade gelate, una giornata come tante ma iniziata in modo diverso, unico e irripetibile nella vita di poche persone.
Nella corsia grigia si respira odore di disinfettante e medicina ma ornamenti colorati di rosa e azzurro pendono dalle porte da cui si affacciano due volti stanchi, tesi mentre due anime incredule ed inebriate di gioia ed euforia scaldano e colorano tutt’intorno.
Infondo al corridoio dietro una parete di vetro un batuffolo, tenero,morbido e profumato, un cuorino ha cominciato a battere e un novello Gesù bambino fuori stagione riposa in una culla già troppo piccola per contenere il miracolo del giorno.